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30 settembre 2010

Anisakis...cosa dovete sapere....


Mangiare pesce crudo comporta sicuramente un maggior rischio di intossicazioni e infezioni causate da batteri patogeni, oppure di infezioni da parte di parassiti. Tutti lo sanno, ma in pochi conoscono i reali rischi, con il risultato che, quando si consuma pesce crudo, si incrociano le dita e ci si affida sostanzialmente al caso.Il pesce crudo può essere contaminato da diversi microrganismi che provocano infezioni o tossinfezioni, come Listeria, Escherichia coli, Salmonella, tutti batteri che provocano problemi gastrointestinali problema relativo non solo al pesce crudo, ma anche ad altri alimenti come carni, latte crudo e derivati. Raramente, e solo in soggetti particolarmente deboli come bambini e anziani, queste infezioni possono mettere in pericolo la vita.
Il rischio maggiore per chi consuma pesce crudo si chiama Anisakis

Che he cos'è l'anisakis
L'anisakis simplex è un nematode normalmente presente come parassita intestinale in numerosi mammiferi marini (delfini, foche, etc.) ed ospite intermedio, nel suo stadio larvale, di molti pesci tra cui tonno, salmone, sardina, acciuga, merluzzo, nasello e sgombro. L'anisakis è estremamente diffuso, poiché è presente in più dell'85% delle aringhe, nell'80% delle triglie e nel 70% dei merluzzi. 
Questi nematodi migrano dalle viscere del pesce alle sue carni se, quando catturato, non viene prontamente eviscerato. Quando l'uomo mangia pesce infetto crudo, non completamente cotto o in salamoia, le larve possono impiantarsi sulla parete dell'apparato gastrointestinale, dallo stomaco fino al colon. Per difendersi dai succhi gastrici, attaccano le mucose con grande capacità perforante, determinando una parassitosi acuta o cronica. La parassitosi acuta da anisakis insorge già dopo poche ore dall'ingestione di pesce crudo e si manifesta con intenso dolore addominale, nausea e vomito. 
Le forme croniche sono diverse, possono mimare svariate malattie infiammatorie e ulcerose del tratto intestinale oppure coinvolgere altri organi come fegato, milza, pancreas, vasi ematici e miocardio. Possibili anche reazioni allergiche fino allo shock anafilattico, a causa della sensibilizzazione alle proteine antigeniche termoresistenti del parassita. 
La cura dell'anisakis richiede molto spesso l'intervento chirurgico, per asportare la parte dell'intestino invasa dai parassiti.
Come evitare l'anisakis
Una circolare del ministero di sanità del 1992, ancora in vigore, obbliga chi somministra pesce crudo o in salamoia (il limone e l'aceto non hanno alcun effetto sul parassita) ad utilizzare pesce congelato o a sottoporre a congelamento preventivo il pesce fresco da somministrare crudo. Infatti l'anisakis e le sue larve muoiono se sottoposti a 60 gradi di temperatura, oppure dopo 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a –30° C, 9 ore a -40° C. 
I pericoli maggiori provengono dai ristoranti e dal consumo casalingo. Purtroppo non tutti i ristoranti seguono queste indicazioni, poiché i casi sono in aumento e la causa è spesso da imputare ad alici marinate, evidentemente non sottoposte a congelamento preventivo.
Per evitare contaminazioni, consigliamo di seguire questi semplici consigli:
1) evitare il consumo di pesce crudo in ristoranti cinesi "travestiti" da giapponesi, che stanno proliferando in questi anni, a tal proposito consiglio di leggere questo articolo di Panorama;
2) evitare il consumo di alici marinate, se non preventivamente congelate (chiedere al gestore del ristorante);
3) nel consumo casalingo di pesce crudo, acquistarlo fresco e congelarlo per almeno 4-5 giorni nel congelatore a -18 gradi. Il pesce prontamente eviscerato (come il salmone di allevamento) è più sicuro di quello venduto con le viscere;
4) prestare particolare attenzione alle specie a rischio, come lo sgombro, le sardine, il tonno e il pesce azzurro in genere.


Noi ci teniamo per la sicurezza dei nostri clienti a precisare che vengono applicate rigorosamente le procedure per evitare l'anisakis!!!!

Cinzia e Simone

Parola chef su spaghetti italiani.....

Su questo portale potrete trovare alla sua terza edizione curata da Luigi Farina la rubrica Parola di Chef la rubrica avrà spazi interattivi nei quali potrete interagire con i protagonisti di questa rubrica e commentare e fare domande a tutti gli chef che saranno presenti in questa rubrica.
Scrivo questo sul nostro blog,proprio perchè anche Simone quest'anno avrà la possibilità di inserire ricette interagire con tutti gli 'spaghettari' e speriamo di leggere i vostri commenti e magari se avete curiosità o vi interessa qualche ricetta....chiedete chiedete!!!

19 settembre 2010

Cristallo a Colle val d'elsa

Questa nella nostra Città da giovedì 23 settembre a domenica 26 settembre:
Tradizione e innovazione, arte contemporanea e cultura cinematografica si incrociano quest'anno a Colle di Val d'Elsa nel Festival Silicio, che raccoglie l'eredità trentennale della mostra "Cristallo tre le Mura". La sintesi tra cristallo e cinema, fondata sul silicio come elemento comune, usato nella produzione del cristallo e nelle tecnologie del cinema digitale, sarà il filo conduttore della manifestazione che animerà la città nella parte alta e bassa per quattro giorni.
Ampio e variegato il programma, con installazioni artistiche, mostre e lavorazioni dal vivo del cristallo, a caldo e a freddo, proiezioni cinematografiche di alta qualità e suggestivi appuntamenti musicali.

Nel corso della manifestazione, sarà consegnato anche il Premio Silicio - Città del Cristallo per la comunicazione a ospiti di eccezione: Gene Gnocchi, Giampiero Mughini e Paola Turci, che saliranno sul palco del Teatro dei Varii giovedì 23 settembre nella cerimonia di apertura, mentre sabato 25 settembre sarà la volta di Pierluigi Diaco.

Festival Silicio darà ampio spazio anche all'arte contemporanea, con l'inaugurazione dell'opera in cristallo realizzata dall'americana Kiki Smith per la città; la collocazione in Piazza Arnolfo del prototipo della persiana in cristallo, realizzata da Alessandra Tesi, giovane artista italiana coinvolta da Jean Nouvel nella riqualificazione della Piazza. Le persiane di cristallo, realizzate dall'azienda colligiana Essemme e dalla cristalleria ColleVilca, una volta collaudate, saranno posizionate in punti strategici della Piazza, al posto di quelle già presenti in legno, per catturare la luce del sole e rifletterla con un suggestivo effetto.

L'intreccio fra arte e cristallo sarà completato da altri allestimenti in cristallo che orneranno la città: la colonna realizzata dall'architetto Marco Magni andrà ad arricchire, in via permanente, l'ingresso del Teatro del Popolo; la galleria dell'impianto di risalita "Il Baluardo" ospiterà nuove creazioni frutto di disegni dell'architetto Duccio Santini, mentre pezzi unici saranno esposti nelle vetrine dei negozi di Colle val d'elsa.



Per chi in quei giorni si trovi a Colle val d'Elsa e voglia vedere pezzi unici realizzati da un grande aritsta colligiano vi possiamo segnalare:


La grotta del Cristallo 
Via del Murolungo n.20
Colle val d'elsa




Il link:
http://www.valdelsa.net/det-cy30-it-EUR-41002-.thm